IS PARAFRITTUS O FRATI FRITTI a lunga lievitazione CIAMBELLE SARDE SOFFICI senza patate

Is Parafrittus o Frati fritti sono delle deliziose e morbidissime ciambelle sarde strapiene di zucchero che vengono preparate principalmente durante il periodo carnevalesco... e stavolta te le voglio proporre nella versione più leggera e più digeribile, quindi a lunga lievitazione. Il loro nome tradotto in sardo significa "Frate" e deriva dalla tipica riga bianca centrale che si forma durante la frittura e dal buco al centro, che ricorda la chierica dei frati e il cordone per legare il saio. Non puoi non provarli, ti conquisteranno al primo morso e Ti faranno innamorare all'istante, parola di Mami ;)

E ora... corriamo in cucina per scoprire come si fanno...♡

NOTE:

Nel video che ti lascio qui sopra potrai vedere la versione classica, ossia quella con la lievitazione in 2 ore circa. Mentre quella che leggerai qui in questo articolo è a lunga lievitazione, quindi con pochissimo lievito. ❤
Con questa ricetta volendo potresti realizzare anche i bomboloni... che bontà, strapieni di crema all'interno!!!
Se non ti piace la frittura, potresti cuocerli anche in forno... certo è che cambierebbe sia la consistenza che il gusto. A te la scelta.
Nel video potrai osservare bene tutti i passaggi e seguire gli altri miei consigli.

✔️ 550 gr di farina garofalo w170 (oppure 275 gr di Manitoba e 275 gr di "00" )
✔️ 2 uova
✔️ 175 gr di latte tiepido
✔️ 5 gr di lievito di birra fresco
✔️ Mezza bustina di lievito vanigliato per dolci (bertolini)
✔️ La scorza di un'arancia e di un limone
✔️ il succo di mezza arancia
✔️ 2 cucchiai di acquavite
✔️ 50 gr di zucchero + dell'altro per arrotolare le ciambelle
✔️ 50 gr di strutto

♨ COTTURA:

✔️ olio di arachide per friggere

Dalla sera prima: ore 20:00. Per prima cosa andremo a sgusciare le uova all'interno della ciotola della nostra impastatrice.
Aggiungiamo lo zucchero e montiamo per bene le uova con lo zucchero.
Grattugiamo l'arancia e successivamente andremo a privare anche il limone della sua buccia, dopodiché li andremo ad aggiungere al composto.
Con le fruste in movimento aggiungiamo anche il succo di mezza arancia.
Cambiamo le fruste e montiamo i ganci impastatori.
Sbricioliamo il lievito di birra all'interno del latte tiepido e poi mescoliamo bene col cucchiaio in modo tale che tutti i grumi si sciolgano.
Ora con i ganci in movimento aggiungiamo metà della nostra farina, il latte con il lievito sciolto al suo interno e quindi il resto poi della farina.
Adesso aggiungiamo anche lo strutto, continuiamo sempre a far girare i ganci, aggiungiamo la mezza bustina di lievito vanigliato e ora i due cucchiai di acquavite.
Dovremo far lavorare il tutto per almeno 20 minuti in modo tale che l'impasto si incordi per bene: deve rimanere attaccato ai ganci e l'impasto deve essere così leggermente appiccicoso, questa è la sua consistenza ideale.
Una volta trascorso questo tempo andremo a coprire la ciotola con pellicola trasparente e anche con una coperta di lana e riporremo il tutto dentro il forno spento a lievitare per tutta la notte.

L'indomani mattina: ore 8:00. Ti ritroverai un bel pallone lievitato.
Infariniamo per bene il piano di lavoro e andremo ad infarinare anche le mani per formare le palline.
Stacchiamo dall'impasto una piccola parte e la schiacciamo con le mani: deve essere circa 1,5cm di spessore (adesso dipende da come le appiattite con le mani e questo è irrilevante)
Con l'aiuto di una bocchettina di quelle per le sac à poche andremo a fare il buco al centro, quindi il buco al centro dovrà essere di circa 1,5 - 2 cm
Copriamo con la tovaglia di cotone dopo aver formato tutte le nostre ciambelline, in modo tale che non si appiccichino alla stoffa e poi successivamente copriamo sempre con la nostra bella coperta di lana per tenere al caldo.
Facciamo lievitare per un'altra ora e mezzo/due, dopodichè saremo prontissimi per friggere le nostre ciambelle sarde.

Friggiamo in olio ben caldo e questo è un procedimento delicato: dovrai far dorare per bene da un lato, dopodichè le dovrai voltare e mi raccomando attenzione a non farle cuocere molto dall'altro lato perché il calore andando ovviamente dal basso verso l'alto nasconderebbe la riga centrale, quella riga centrale è quella che caratterizza assolutamente i nostri frati fritti