Pipieddas De Cappa

Amo le tradizioni sarde, la famiglia, i veri valori, la scoperta di ricette antiche legate alla mia terra e tramandate di generazioni in generazioni. E che bello sedersi davanti ad un camino scoppiettante che riscalda e colora tutta la stanza, nel mentre che tua nonna con gli occhi pieni di gioia ti narra gli aneddoti della sua infanzia. La storia che voglio raccontarvi ha dell'incredibile ed è molto curiosa: sfogliando per caso l'agendina di mia nonna, mi è capitata sotto gli occhi una ricetta che mi ha subito colpita. Sono andata dal mio babbo e gli ho chiesto se conoscesse "le pipieddas incapparasa"... Lui mi ha risposto che erano quei buonissimi biscottini sardi con la glassa bianca che mia nonna, e quindi la mamma, gli preparava sempre la domenica e i giorni di festa per gustarli tutti assieme con il tè. Per cui mi sono fatta spiegare che forma avessero e leggendo gli ingredienti sono andata ad intuito per quanto riguarda il procedimento. Mio padre vedendoli e mangiandoli mi ha fatto i complimenti dicendomi che erano proprio loro. Sono veramente fantastici e morbidissimi! Provateli, rimarrete sbalorditi così com'è capitato a me. E ora...corriamo in cucina per scoprire come si preparano...♡

NOTE:

L'impasto si realizza in maniera molto rapida, una bellissima consistenza nel giro di pochi minuti, e non necessita del riposo nel frigorifero.
Se non vuoi glassarli...una volta cotti, li potrai semplicemente spolverizzare con poco zucchero al velo. Buonissimi ugualmente.
Provali anche di altre forme se vuoi: cuori, stelle, fiori...
Nel video che ti ho lasciato qui su potrai osservare bene tutto il procedimento e seguire altri miei consigli :)

PER LA FROLLA:
✔️ 500 gr di farina
✔️ la scorza di un limone bio
✔️ 100 gr di zucchero
✔️ 25 gr di acqua
✔️ 25 gr di miele
✔️ 3 tuorli (di uova grandi) + 1 uovo intero
✔️ un pizzico di sale
✔️ 150 gr di strutto
✔️ una bustina di lievito vanigliato
PER SA CAPPA:
✔️ 2 albumi
✔️ 150 gr di zucchero al velo
✔️ 2 gocce di limone filtrate
PER LA DECORAZIONE FINALE:
✔️ sa traggera (palline colorate o argentate)

♨ COTTURA:

✔️ 165° (in forno già caldo) per 20 minuti circa

All'interno di un misurino andremo a versare l'acqua e il miele. Mescoliamo bene e mettiamo da una parte.
All'interno di una ciotola versiamo lo zucchero, l'uovo intero e i tre tuorli.
Gli albumi li metteremo da una parte perchè ci occorreranno dopo per preparare "sa cappa".
Aggiungiamo un pizzico di sale e la scorza del limone biologico grattugiata.
Mescoliamo bene con la frusta a mano e aggiungiamo l'acqua con il miele.
Aggiungiamo la farina sempre mescolando e sopra setacciamo la bustina di lievito per dolci, vanigliato.

Nel frattempo avremo già acceso il forno per farlo preriscaldare e cuociamo i biscotti a 165° per circa 20 minuti.
Li faremo freddare completamente e poi potremo preparare "Sa Cappa", quindi la glassa di albumi.
Inizieremo a montare gli albumi e quando si sarà formata la "schiumetta" aggiungeremo, sempre con le fruste in movimento, piano piano lo zucchero al velo.
Alla fine aggiungiamo due gocce di limone filtrate e la glassa dovrà avere una consistenza collosa e lucida.
Prendiamo i biscotti li immergiamo nella glassa fino a dove li stiamo tenendo, quindi fino alla punta delle dita e dopo 10 secondi li solleviamo facendo colare la glassa in eccesso. Volendo potreste sistemarla con l'aiuto di un pennellino.
Procediamo in questo modo fino ad esaurirli tutti.
Se dovesse avanzare un pò di glassa, non vi preoccupate, non si butta, coprite la ciotola con pellicola trasparente e la riponete nel frigo per glassare successivamente una torta, ad esempio. Durerà anche 3 giorni così, purchè al momento dell'utilizzo la mescolate bene.
Completiamo la decorazione delle pipieddas con qualche pallina colorata e argentata.
In sardo: "SA TRAGGERA" !

Faremo asciugare la glassa vicino ad una finestra aperta, all'aria quindi. Eeeeh, sarà veramente dura attendere 4-5 ore prima di poterli gustare ;) Si conservano benissimo chiusi ermeticamente e dureranno così morbidi per diversi giorni (anche una settimana).

Una ricetta così preziosa che terrò sempre nel cuore. Sono belli da vedere, elegantissimi da servire e perfetti in ogni occasione ma anche come idea regalo. Provateli e mi darete ragione, si sciolgono in bocca. Hanno il tipico sapore dei dolci sardi fatti in casa: profumo di famiglia, profumo di felicità.

Spero tanto che questa ricetta vi sia piaciuta! Vi mando un grosso bacione e un abbraccio. Ciaoooo ♥